Luca Meda ha scritto un capitolo importante nella storia dell'impresa italiana, contribuendo alla cultura del progetto del Gruppo Molteni con una passione e una partecipazione totale. Fu un esempio di simbiosi perfetta tra creatività e impresa, tra arte e industria: quasi un paradosso per un progettista che ha sempre amato disegnare e che usava la matita più di ogni altro strumento per descrivere e reinventare la realtà. Dalla fine degli anni '70 Luca Meda si dedica al design e alla progettazione in serie e progetta una serie di mobili divenuti icone del design, come la libreria Piroscafo con Aldo Rossi, le sedie Zim e Ho, la poltrona Vivette, il divano Primafila, il programma 505 e il sistema Pass.
Luca Meda nasce a Chiavari per caso, come gli piaceva sottolineare; lì infatti la sua famiglia si trovava per passare le vacanze. Cresce e studia a Milano, dove si diploma alla Scuola d'Arte di Brera. Prosegue poi gli studi in Germania, alla Hochschule für Gestaltung di Ulm, uno degli istituti di design più prestigiosi a livello internazionale, diretto da Max Bill. Ama il centro di Milano e il suo paesaggio urbano. I monumenti, le case anonime, gli interni poco vistosi e gli oggetti di buona qualità contribuiscono alla sua formazione sentimentale.
Luca Meda
per Molteni&C
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