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Poltrone Gio Ponti

Tra i maestri dell'architettura italiana del XX secolo, Giovanni “Gio” Ponti occupa un posto di rilievo. Ricordato soprattutto per i suoi capolavori architettonici, Ponti ha anche contribuito in modo significativo al mondo dell'arredamento. La riedizione dei progetti di Gio Ponti realizzata da Molteni&C rappresenta un omaggio che è frutto di un meticoloso lavoro di ricerca. Questo studio, condotto negli archivi personali di Gio Ponti in collaborazione con i suoi eredi, ha portato alla ri-creazione di pezzi di arredamento storici e unici nel loro genere. Questi nuovi elementi sono stati prodotti sfruttando le tecnologie più avanzate, per renderli attuali e in linea con la visione di Molteni&C sull'abitare contemporaneo. Le iconiche poltrone Gio Ponti indoor e outdoor si riconoscono grazie alla funzionalità e all’essenzialità delle forme.

Tra le poltrone Gio Ponti anni ’50 c’è l’iconica Round D.154.5, caratterizzata da forme moderne e innovative. È realizzata con l'uso di materiali moderni come la Vipla per i rivestimenti, compensato curvato per la struttura di schienale e seduta, e piedi in metallo con puntale antiscivolo. La poltrona è composta da otto pezzi e fa parte del periodo di svolta nei progetti di arredamento di Ponti, segnato dalla voglia di innovazione e dalla disponibilità di materiali nuovi. La Round D.154.5 è stata presentata alla XI Triennale di Milano nel 1957 ed è stata prodotta in un numero limitato di esemplari, diventando un oggetto molto ricercato dai collezionisti. È stata riprodotta come parte della Heritage Collection di Molteni&C in collaborazione con i Gio Ponti Archives, mantenendo fedelmente i dettagli originali e offrendo diverse opzioni di rivestimento. La poltrona Round D.154.5 è caratterizzata dalla struttura in legno multistrato di frassino e piedini in cromo nero o ottone satinato.

 

La poltrona D.153.1 è stata disegnata nel ’53 e fa parte della ricostruzione degli arredi dell’abitazione privata di Gio Ponti in via Dezza a Milano. La struttura è in ottone satinato, il rivestimento in pelle bicolore o in tessuto “Punteggiato” Rubelli. Il tessuto, disegnato da Ponti nel 1934, reinterpreta la secolare tecnica del velluto, attualizzandola con pattern contemporanei, come le serrate sequenze di bolli sfalsati in gradazione di colore. Da ricordare anche la poltrona D.156.3, che Gio Ponti disegnò per la società americana Altamira ed esposta nello showroom dell’azienda a New York. 

 

La poltrona D.154.2 fa parte della Gio Ponti Collection. Ha una scocca in poliuretano rigido, una controscocca in poliuretano morbido e un cuscino, ed è rivestita nella gamma dei tessuti e delle pelli Molteni&C. La possibilità di differenziare gli elementi apre a una grande personalizzazione. La poltrona D.154.2 è considerata uno dei pezzi più rappresentativi della linea artistica di Gio Ponti ed è disponibile anche nella versione outdoor. Un’altra poltrona Gio Ponti da esterno è la D.151.4, realizzata in origine anche per le navi. La chaise longue D.150.5 fu disegnata per la nave da crociera Andrea Doria nel 1952 e rappresenta uno dei pezzi più iconici dell’arredamento da esterno Gio Ponti. come D.153.1. L’utilizzo del massello in teak evidenzia i pregi produttivi di alta ebanisteria, espressione di un’altissima qualità di lavorazione.


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