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Tavolini

Giovanni Ponti, detto Gio (1891 – 1979), è considerato uno dei maestri dell'architettura italiana. È stato anche designer e saggista, uno tra i più importanti del XX secolo. Alle grandi opere architettoniche che portano la sua inconfondibile firma si affianca una vasta produzione nel settore dell’arredo.


Molteni&C cura un progetto di riedizione di mobili e arredi disegnati da Gio Ponti tra il 1935 e gli anni ‘50, alcuni originariamente prodotti per abitazioni private o per piccole serie. Dopo un lungo percorso di ricerca, selezione e studio dei prototipi, la collezione viene presentata in occasione del Salone del Mobile 2012. È nata grazie alla collaborazione con l’Archivio Gio Ponti e gli eredi Ponti, sotto la direzione artistica di Studio Cerri & Associati. Pur nel rispetto degli originali, i nuovi pezzi sono stati prodotti industrialmente, applicando le più recenti tecnologie, per renderli unici e farli rivivere nelle case di oggi accanto a pezzi contemporanei.

Il tavolino Gio Ponti D.555.1 è stato disegnato nel 1954-1955 per la casa dell'autore in via Dezza a Milano, e pensato come fulcro del salotto dove discutere con artisti, designer e critici venuti in visita. Il tavolino è tondo e realizzato con gambe metalliche e griglia colorata verniciata a mano, a sorreggere un piano in cristallo trasparente.

 

Un’architettura, un’acrobazia di proporzioni, un incrocio di incastri: ecco come descrivere il tavolino Gio Ponti D.552.2, realizzato in legno massello di palissandro con piedi in ottone satinato e piano triangolare in vetro trasparente extrachiaro. Fu disegnato negli anni ’50 per l’azienda M. Singer&Sons, una delle più importanti di New York, come parte di una collezione destinata al mercato americano. 

 

I tavolini Gio Ponti, con le loro forme iconiche e senza tempo, rispecchiano perfettamente il concetto di living di Molteni&C, lasciando emergere tracce di un passato che si rivela attuale.

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