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AMALFI TRAVELOGUE

Jul 2022
LAURA THAYER
AMALFI TRAVELOGUE

Su una targa logorata dalle intemperie nel centro storico di Amalfi, che i viaggiatori frettolosi facilmente trascurano, le parole dello scrittore italiano Renato Fucini (1843-1921) catturano un dettaglio essenziale della vita in questo luogo: “Il giorno del giudizio per gli amalfitani che andranno in paradiso sarà un giorno come gli altri.” In un luogo di divina bellezza lo stile da dolce vita di Amalfi ha quel fascino che da tempo ha conquistato il cuore di visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

Hotel Parco dei Principi. In equilibrio perfetto tra architettura e natura, il capolavoro di Gio Ponti domina il mare dall’alto di un imponente spalto.
Hotel Parco dei Principi. In equilibrio perfetto tra architettura e natura, il capolavoro di Gio Ponti domina il mare dall’alto di un imponente spalto.

Mentre i viaggiatori vanno e vengono, per gli amalfitani questo luogo è sempre la casa. Non bisogna lasciarsi ingannare dalla loro apparente nonchalance quando si parla dell’incanto di Amalfi: se da un lato la vita può piacevolmente giocare a sfavore della splendida posizione costiera di Amalfi e del passato ricco di storia di questa repubblica marinara, per contro gli amalfitani nutrono profondo rispetto per la condivisione della loro storia e per mantenere vive le tradizioni artigianali della regione. Percorrendo le strade sinuose e il labirinto di scale della Costiera Amalfitana, si capisce subito che in questi luoghi la tradizione continua a vivere e lo stile è intramontabile.

Infatti in una zona protetta come la Costiera Amalfitana, dichiarata Patrimonio Universale UNESCO, nuovi progetti esprimono una costante rivalutazione del passato. In pochi luoghi tutto questo è stato fatto più splendidamente che nel Borgo Santandrea in Conca dei Marini, completato di recente, il primo nuovo hotel di lusso ad aprire le porte in Costiera Amalfitana negli ultimi 15 anni. Il fascino delle origini dell’edificio, che risale agli anni ’60 del secolo scorso, ha ispirato il profondo intervento di restauro durato quattro anni ad opera dell’architetto Rino Gambardella, che celebra il design degli anni attorno alla metà del secolo e lo spirito creativo della Costiera Amalfitana.

Borgo SantAndrea, Amalfi Borgo SantAndrea, Amalfi

Ogni singolo elemento in questa oasi mediterranea dominata dal blu e dal bianco è stato curato nei minimi dettagli per esprimere la perfezione del “Made in Italy”. Arte locale, design e artigianato, tutto è ben in vista, compresi pezzi di famosi artisti ceramisti e di iconici designer come Nicola Gallizia e Gio Ponti – entrambi presenze ben note nella collezione Molteni&C.

Nel caso di Gio Ponti, il suo tocco magistrale è visibile anche all’Hotel Parco dei Principi a Sorrento, progettato nel 1962 e che a lungo ha rappresentato lo standard dello stile negli anni attorno alla metà del secolo, contribuendo a dar vita a uno dei primi hotel di design in Italia.

Hotel Parco dei Principi. In equilibrio perfetto tra architettura e natura, il capolavoro di Gio Ponti domina il mare dall’alto di un imponente spalto
Hotel Parco dei Principi. In equilibrio perfetto tra architettura e natura, il capolavoro di Gio Ponti domina il mare dall’alto di un imponente spalto

Hotel Parco dei Principi, Sorrento.

Le sofisticate camere e suite del Borgo Santandrea perpetuano questa tradizione di raffinata cura dei dettagli, offrendo una cornice perfetta alla vista della costiera mediterranea dalla sua collocazione lungo la scogliera. Attraversando sentieri sulle terrazze fiancheggiate da limoni e da ulivi si raggiunge una spiaggia privata di ghiaia – un autentico lusso in Costiera Amalfitana.

Borgo SantAndrea, Amalfi Borgo SantAndrea, Amalfi
Borgo SantAndrea, Amalfi Borgo SantAndrea, Amalfi

“Il giorno del giudizio per gli amalfitani che andranno in paradiso sarà un giorno come gli altri.”


Renato Fucini (1843-1921)

La Caravella restaurant, Amalfi La Caravella restaurant, Amalfi

A pochi minuti da lì, verso est, ecco la città di Amalfi distesa tra due panorami ben distinti: il luccicante Mar Tirreno e la lussureggiante vallata dove quello che resta delle cartiere di un tempo testimonia l’industrioso passato della città. A pochi passi dall’arsenale medioevale, dove un tempo si costruivano le navi della flotta di Amalfi, il Ristorante La Caravella dagli anni ’60 è un luogo di culto per una cena elegante sulla Costiera Amalfitana. La sua è una ben meritata popolarità, incrementata ulteriormente quando nel 1969 divenne il primo ristorante nel Sud Italia a ricevere una stella Michelin. Il ristorante è sempre stato a conduzione familiare e oggi lo guida Antonio Dipino, figlio di Franco, il fondatore de La Caravella.

All’interno del ristorante, situato in un palazzo risalente al XII° secolo – un tempo di proprietà della famiglia Piccolomini, ossia dell’allora duca della repubblica marinara di Amalfi – si può cenare seduti a uno dei 12 tavoli in un ambiente che oggi è uno scrigno d’arte. Tra il pavimento in marmo rosso di Verona e gli affreschi dei soffitti a volta, i Dipino hanno collocato una straordinaria collezione d’arte che annovera il locale tra i soli 10 Ristoranti Museo d’Italia. Ceramiche di artisti locali dal 1800 ai giorni nostri popolano la galleria d’arte de La Caravella, mentre il menù è altrettanto creativo e presenta i sapori classici della Costiera Amalfitana proposti con un tocco di attualità.

L’interesse per l’arte è un aspetto essenziale della vita ad Amalfi. La gente del posto condivide con passione la cultura del luogo e in particolare la ceramica che rispecchia la vivacità della Costiera Amalfitana. L’Altra Costiera propone un’accattivante selezione di ceramiche per ogni angolo della casa. Inaugurata nell’agosto 2021, i suoi scaffali di un bianco brillante e il pavimento color legno chiaro (naturalmente di ceramica) creano un ambiente elegante che incornicia e mette in risalto le opere esposte. Progetti di talentuosi artisti locali di Vietri sul Mare, Sorrento, Napoli e della Costiera Amalfitana sono tutti esposti e offrono un assaggio del talento creativo della regione.

Il passato è sempre d’attualità nel tessuto urbano di Amalfi, ed è qualcosa che gli amalfitani custodiscono con grande passione. Mentre all’esterno la vita di ogni giorno anima le strade, una cartiera del XIII° secolo ospita oggi Dalla Carta alla Cartolina, museo interattivo e negozio di souvenir. La cartiera era ormai quasi persa nel tempo prima che l’attuale proprietario Andrea De Luca la rilevasse per farne uno spazio dedicato alla tradizione della carta a mano di Amalfi e all’epoca d’oro del turismo. Elementi originali della cartiera si mescolano con l’esperienza del museo digitale realizzato da Kaos Produzioni di Milano, ispirato a storiche fotografie di Amalfi.

Dalla Carta alla Cartolina stationery, Amalfi Dalla Carta alla Cartolina stationery, Amalfi

Tuttavia queste storie sono soltanto uno strato dell’insieme di Amalfi. Lontano dai luoghi che ospitano eventi culturali la vita di ogni giorno scorre apparentemente indisturbata sullo sfondo – con la gente del posto intenta a far compere, a scambiare due chiacchiere con gli amici, a fermarsi per un caffè. Vale proprio la pena di rallentare il ritmo per osservare un po’ più da vicino e non c’è posto migliore per scoprire questi strati più profondi della Piazza Duomo, il cuore della città. Basta sedersi alla Pasticceria Pansa, uno dei locali preferiti e un punto fermo nella piazza principale di Amalfi fin dal 1830. Annoverato tra i Locali Storici d’Italia, oggi è guidato da Andrea, Nicola e Marilla, che rappresentano la quinta generazione della famiglia Pansa. I dolci in mostra sono accattivanti tanto quanto l’ambientazione che risale al XIX° secolo, con i pannelli di legno e le vetrine decorate, proprio d’altri tempi.

Oppure passate da Andrea Pansa Cioccolato, un nuovo spazio dedicato – come dice il nome – al cioccolato e al gelato. Il tavolo migliore è sulla piccola terrazza con vista sullo splendido Duomo di Sant’Andrea ad Amalfi. Andrea Pansa Cioccolato è il luogo in cui il cioccolato diventa arte, con una menzione speciale riservata alle bucce di limone candite intinte nel cioccolato, preparate con i limoni di Villa Paradiso, il limoneto della famiglia Pansa sulle montagne sopra Amalfi. Perché, dopo tutto, il paradiso è solo un altro giorno ad Amalfi.

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