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Da contenitore a contenuto

May 2023
FRANCESCA MOLTENI
Da contenitore a contenuto

Herzog & de Meuron per UniFor a Milano

UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani

Un’architettura dentro un’architettura. Stessa firma, stesso segno, stesso pensiero. Herzog & de Meuron, lo studio fondato a Basilea da Jacques Herzog et Pierre de Meuron – Premio Pritzker nel 2001 –, progettano per Uniforil nuovo showroom di Viale Pasubio 15. Dentro l’edifico con la lunga stecca e il tetto a cuspide, che ospita dal 2016 la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Un luogo simbolo della Milano che cambia, dove oggi UniFor trova la sua nuova casa, 35 anni dopo la storica inaugurazione del primo flagship store milanese nel 1988, su progetto di Afra e Tobia Scarpa, con le vetrine-manifesto in Corso Matteotti 14. Di vetrina in vetrina, oggi si cambia indirizzo e attitudine.

UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani
UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani

UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani

Un hub sì espositivo di arredi e oggetti, ma soprattutto uno scenario per presentare il know-how dell’azienda nella progettazione speciale e custom, come si vede dagli interni disegnati su misura. L’edificio separa due mondi diversi, l’urbano e frenetico Viale Pasubio e il giardino di Pasternak dal ritmo lento e più rilassato. Ripetizioni e geometrie semplici ma sorprendenti ricorrono anche nello spazio dello showroom, con le pareti boiserie tridimensionali – un sistema costituito da un complesso insieme di estrusi e doghe verticali rivestite in tessuto, legno e metallo. Un cuore centrale, destinato agli incontri e alle presentazioni, una welcome area con cucina a vista, una zona operativa e meeting, e un’area espositiva. A unificare gli ambienti, un grande pavimento in tasselli di legno di rovere che si ripetono, come un puzzle infinito.

UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani
UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani

Un progetto di grande innovazione e flessibilità, che Jacques Herzog racconta così.


Quando UniFor ci ha contattati per progettare il nuovo showroom milanese, non ci abbiamo pensato due volte: in primis, perché si trova al piano terra dello stabile Feltrinelli, che abbiamo completato nel 2016; e in secondo luogo perché siamo legati a UniFor da un rapporto di lunga data e una serie di fruttuose collaborazioni, decisive per completare l’allestimento di alcuni dei nostri progetti architettonici più importanti: la torre Asklepios 8 per Novartis a Basilea, il Public Hotel al 215 di Chrystie Street, a New York, la Biblioteca nazionale d’Israele a Gerusalemme, e naturalmente la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano. Aveva perfettamente senso che progettassimo il loro nuovo showroom nel capoluogo lombardo.

UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani
UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani

UniFor ha una forte propensione al sistema alle proporzioni e all’architettura. La decisione di lasciare lo storico showroom di Corso Matteotti per trasferirsi in questo luogo è un segnale forte, considerando che sorge in un quartiere che rappresenta “la nuova Milano” ed è sinonimo di sviluppo, tecnologia e lifestyle.

Nel nostro progetto, il nuovo showroom non è solo uno spazio in cui presentare i prodotti appena lanciati, bensì uno spaccato del metodo di lavoro e delle competenze tecniche di UniFor: da contenitore diventa contenuto, parte dell’esposizione. Abbiamo voluto che si integrasse totalmente nel contesto, invece di competere con la semplicità architettonica dell’edificio Feltrinelli, di cui per altro riprende i temi portanti: scala, struttura, ripetizione, e la sua esatta posizione nel contesto urbano. L’ossatura strutturale dell’edificio Feltrinelli, la colonna squadrata ruotata più volte e il taglio netto a 45° esprimono il carattere geometrico dell’impianto, oltre a costituire la base per gli interni dello showroom.

La trasparenza dell’edificio è ulteriormente esaltata dalla doppia facciata: una che dà sulla città, l’altra prospiciente il nuovo giardino che costeggia la “passeggiata Boris Pasternak”. Lo showroom è concepito come un caleidoscopio di trasparenze, riflessi e colori, che cambiano di continuo a seconda del punto di vista del visitatore o del passante.

UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani
UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani

Tutto l’ambiente interno si basa su un sistema che abbiamo appositamente progettato e sviluppato insieme a UniFor. Formato da pannelli e un unico profilo a estrusione di 90°, si presta a diverse configurazioni: può essere impiegato come rivestimento murale, schermo free-standing, partizione mobile o scaffalatura. Le opzioni per i materiali della pannellatura spaziano dal metallo al tessuto, dal legno allo stucco, per creare pareti e divisori con proprietà fisiche e caratteri molto specifici. Lo showroom è definito da una flessibilità muscolare e al contempo semplice.

Non prevede locali separati, ma è organizzato in diverse zone e si può rimodulare a seconda delle esigenze, diventando di volta in volta un insieme di piccoli showroom, uno spazio per eventi, una sala per riunioni private o la cornice per grandi convegni pubblici. Se sul lato che contempla la città sono le superfici in alluminio dure e riflettenti a dominare, dalla parte del giardino i toni diventano più soft, grazie all’uso di velluti in colori primari forti. Troviamo interessante il contrasto fra l’effetto specchio del metallo e la saturazione cromatica del velluto, e il modo in cui i confini tra questi due materiali si annullano gradualmente. Aggiungendo all’equazione il calore naturale del legno e la tenace solidità dei supporti in pietra, abbiamo preparato un palcoscenico dove creare atmosfere diverse, che diventano lo sfondo ideale sia per presentare i prodotti, sia per molte altre attività.

Porta Volta Chair

Herzog & de Meuron

UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani
UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani UniFor showroom, Milan ph. Delfino Sisto Legnani

“Finora abbiamo creato mobili – sedie e sgabelli, tavoli e lampade – in modo spontaneo, intuitivo, e sempre in risposta a un’esigenza personale o un progetto specifico in un luogo specifico. Ecco perché spesso c’è un riferimento geografico nel nome delle nostre creazioni. La sedia Porta Volta è un’eccezione: volevo disegnare una sedia con i braccioli perché nessuna di quelle esistente mi piaceva. Volevo che fosse comoda, accogliente e dall’ampia seduta. Volevo che fosse come sedersi in una stanza, anziché su un oggetto. Scegliere un legno di un certo spessore mi è sembrato un ottimo punto di partenza, perché si prestava a essere piegato e lavorato. Sono bastate quattro assi a costruire la sedia e a definirne le dimensioni. La sedia Porta Volta ha debuttato nell’edificio Feltrinelli di Milano in Porta Volta, che abbiamo progettato noi, ed è stata prima prodotta in serie per la National Library of Israel”


spiega Jacques Herzog.

Porta Volta | Chair - design Herzog & de Meuron Porta Volta | Chair - design Herzog & de Meuron
Porta Volta | Chair - design Herzog & de Meuron Porta Volta | Chair - design Herzog & de Meuron
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