Le linee rigorose del nuovo grattacielo si ispirano alla griglia geometrica della pianta di Manhattan, ma richiamano anche l’architettura degli anni Settanta, epoca d’oro del giornalismo americano. “Trasparenza” è la parola chiave del progetto, intesa soprattutto come metafora di un’informazione chiara e onesta. L’intelaiatura d’acciaio sostiene grandi vetrate, schermate da barre in ceramica che permettono alla luce naturale di illuminare gli interni in maniera omogenea. Una soluzione all’insegna del risparmio energetico e dell’ecosostenibilità. Ma Piano non ha scelto il vetro a specchio: la nuova sede del New York Times è in vetro trasparente, completamente aperta su Manhattan.